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Abusi Edilizi. Sanatorie, regolarizzazioni e tolleranze

Andrea Di Leo

1° Edizione - Ottobre 2020

Num. pagine: 168

Inquadramento della regola “Ante 1967” - Risalenza nel tempo e legittimo affidamento - Stato legittimo degli immobili - Accertamento di conformità ex art. 36 del Testo unico - SCIA in sanatoria e CILA postuma - Accertamento della non demolibilità e tolleranze - Sanatoria in caso di annullamento del permesso

Aggiornato con il Decreto Semplificazioni
(D.L. 76/2020, convertito dalla L. 120/2020)

€ 38,00

Il volume approfondisce tutte le opzioni che la legislazione offre in presenza di irregolarità e difformità che affliggono il patrimonio edilizio.

Viene preliminarmente fornito il corretto inquadramento della regola “Ante 1967” e della nozione di “stato legittimo” degli immobili, introdotta dal D.L. 76/2020.

Sono quindi trattati tutti gli istituti “ordinari” (ossia diversi dal condono edilizio in senso stretto): l'accertamento di conformità ex artt. 36 e 37 D.P.R. 380/2001 per le opere realizzate in assenza o in difformità dal permesso di costruire o dalla SCIA; la c.d. CILA “in sanatoria”; gli accertamenti di “non demolibilità” ex artt. 33 e 34 del D.P.R. 380/2001; l’art. 38 del D.P.R. 380/2001 per le ipotesi di avvenuto annullamento del titolo abilitativo.

La trattazione di questi temi impone necessariamente di considerare non solo la legislazione nazionale ma anche quella regionale, in riferimento alla quale vengono esaminati diversi casi significativi, anche allo scopo di chiarire la gestione di eventuali sovrapposizioni o conflitti tra le due discipline.

L’obiettivo del testo è quello di offrire - con un approccio trasversale, adatto ai professionisti sia tecnici che giuridici - una guida operativa atta a valutare gli “spazi di manovra” disponibili a fronte di situazioni di abusività o irregolarità sul patrimonio edilizio esistente, originaria o sopravvenuta.

Quanto sopra, sia nell’ottica di porre in essere - se ed in quanto possibile - le procedure di “regolarizzazione”, che al fine di fornire strumenti per una corretta valutazione del patrimonio edilizio esistente, spesso assai risalente.